Tale sistema prevede una pompa elettrica d'innesco la quale preleva il combustibile dal serbatoio inviandolo alla pompa di alta pressione, radiale, che ne innalza la pressione fino al valore di iniezione di circa 1350 bar. A monte degli iniettori elettro-idraulici è presente un accumulatore comune a tutti gli iniettori, che ha il compito di smorzare le oscillazioni di pressione che potrebbero mandare in risonanza i condotti di aspirazione, un sensore di pressione che rileva la pressione a monte degli iniettori e la confronta con il valore di progetto inserito nella centralina. Se il valore misurato si discosta da quello ottimale, di progetto, la centralina comanda l'apertura del regolatore di pressione posto a valle della pompa radiale mandando a scarico parte del combustibile, ripristinando il valore desiderato della grandezza in esame.
Il "cervello" di tale sistema di pompaggio del combustibile e la centralina "multijet" la quale comanda differenti iniezioni in diversi istanti di tempo: un'iniezione "pilot" per ridurre il rumore di combustione conferendo ai motori equipaggiati con tale tecnologia maggiore silenziosità nel rispetto degli standard sempre più restrittivi sulle emissioni acustiche; un 'iniezione "main" costituita da due iniezioni rapidissime che anticipano e posticipano quella che è la vera e propria iniezione in termini di portata di combustibile, aventi entrambe lo scopo di ridurre le emissioni di inquinanti. Infine un'iniezione "post" praticata con una certa periodicità per aumentare la temperatura allo scarico in modo da riattivare la trappola per il particolato.
I benefici che si ottengono con il sistema multijet sono i seguenti:
riduzione SOx, Nox, fuliggine, particolato, minore rumorosità, bassi consumi.
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